pappare
v. tr. [lat. pappare, di origine onomatopeica come pappa]. – 1. Mangiare avidamente e abbondantemente; per lo più usato assol.: non pensano che a p.; di solito con la particella pron. si, con valore intensivo, se seguito da compl. oggetto: si è pappato tutto lui. Nell’uso fam., mangiare: è ormai l’ora di andare a pappare. 2. fig. Intascare denaro, fare grossi profitti, generalm. in modo disonesto; per lo più con uso assol.: aspiravano a posti direttivi solo per poter p.; ha pappato abbastanza; pappa tu che pappo io, con riferimento ad amministrazioni disoneste, in cui ognuno cerca di arraffare quanto più può; anche, ottenere un compenso senza merito, senza aver lavorato: tu parli così per papparti un’altra giornata di paga (Verga).