Panama Papers
loc. s.le m. pl. Documenti confidenziali custoditi da uno studio legale panamense, resi di dominio pubblico grazie alle indagini svolte dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, contenenti informazioni sulla costituzione all'estero, tramite società offshore, di ingenti capitali da parte di singole persone di differenti nazionalità; per estensione, lo scandalo che è derivato dalla pubblicizzazione dei documenti stessi. ◆ [tit.] Panama Papers, ecco gli italiani con i soldi in / paradiso / [sommario] Luca di Montezemolo. L'imprenditore Giuseppe Donaldo Nicosia, latitante, coinvolto in un'inchiesta per truffa / con Marcello dell'Utri. Il pilota Jarno Trulli. Si sono rivolti a Mossack Fonseca per aprire società offshore. E nelle / carte analizzate da l'Espresso ricorrono anche i nomi di Ubi e Unicredit. (Espresso.repubblica.it, 3 aprile 2016, Inchieste) • A luglio saranno 10 anni: 10 anni dal rapimento e dall'omicidio del finanziere Gian Mario Roveraro per opera dei parmigiani Filippo Botteri, Emilio Toscani e del complice Marco Baldi. Alla base - secondo il racconto di Botteri - il fallimento di una speculazione che vedeva intrecciate le strade del finanziere dell'Opus Dei e del faccendiere parmigiano Botteri. E ora il caso riemerge dalle carte dei Panama Papers: tra le società amministrate dallo studio Mossack Fonseca c'è infatti anche la Eds, di cui i due erano soci. (Gazzetta di Parma.it, 17 maggio 2016, Parma/News).
Espressione ingl., composta dal nome geografico Panama e dal s. paper ('carta, documento'), modellata sulla denominazione Pentagon Papers, relativa all'inchiesta grazie alla quale il quotidiano «The New York Times» rivelò al mondo la fallacia di molte informazioni fornite dal governo statunitense sulla guerra in Vietnam.