palombaro
s. m. [etimo incerto: forse lat. tardo palumbarius «sparviero», applicato per metafora, come marangone2]. – Chi fa il mestiere di scendere sott’acqua, completamente immerso, per compiere una determinata operazione (pesca, ricuperi, lavori alle parti subacquee delle navi, azioni guerresche, ecc.). Nell’uso moderno, con valore restrittivo, il termine indica solo chi s’immerge munito di scafandro semirigido o rigido, dipendente da un sistema di aerazione in superficie; chi invece s’immerge munito di autorespiratore è designato, nell’ambito militare o militarizzato, come operatore subacqueo o sommozzatore, e nell’ambito sportivo più semplicemente come sub. In medicina, malattia dei p., lo stesso che malattia dei cassoni (v. cassone, n. 10).