palese
paléṡe agg. [der. del lat. palam «apertamente»]. – Manifesto, noto, chiaro: per li vostri paesi Già mai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa ch’ei non sien palesi? (Dante). È voce letter., ma d’uso frequente in alcune espressioni: è un errore p.; siamo di fronte a una p. provocazione; cadere in p. contraddizione; dare segni, indizî p. di stima, di affetto; fare, rendere p. i proprî piani, le proprie intenzioni. In costruzioni con valore neutro: è (o appare) p. che, è evidente che. Di uso soltanto letter. la locuz. avv. in palese, apertamente: si facevano guerra secretamente, ma non osavano farsela in p. (L. Da Ponte). ◆ Avv. paleṡeménte, in modo manifesto, chiaro, evidente: era palesemente in imbarazzo.