pala1
pala1 s. f. [lat. pala; cfr. palo]. – 1. a. Attrezzo per smuovere e caricare materiali incoerenti (terre, carboni, cereali, ecc.), di forma diversa secondo gli usi, ma costituito essenzialmente di un manico (lungo circa 1 metro e mezzo, talora più corto e in alcuni tipi con impugnatura) e di un ferro piatto, leggermente ricurvo o concavo, affilato sul lembo inferiore e munito, a volte, di bordi sui lembi laterali; per taluni usi è tutto di legno, come, per es., la p. del grano, e spec. la p. del forno, quest’ultima con manico molto allungato per mettere i pani, o anche pizze e dolci, nel forno e poi estrarli. Locuzioni fig.: guadagnare, o buttare, dare via i quattrini con la p. (più com. a palate), in gran quantità; c’è un sudiciume da portar via con la pala. b. Per la tipica forma di pala di fornaio, denominazione degli stemmi adottati dagli accademici della Crusca, contenenti una figurazione pittorica in relazione con il pane o il grano o la farina. c. Per estens., nella tecnica, nome di macchine che assolvono a funzioni analoghe: p. caricatrice (o palatrice s. f.), macchina semovente usata nei cantieri di costruzione per operazioni di sollevamento e di carico di materiali sciolti, costituita da un trattore, generalmente a cingoli, e da un equipaggiamento a cucchiaio che può sollevarsi e scaricare sui mezzi di trasporto (autocarri, vagoncini, ecc.) il materiale in precedenza smosso; p. raschiante, grossa pala strisciante trainata da una fune che si avvolge su un argano a motore, per lo spostamento di materie incoerenti (sabbia, ghiaia, ecc.). 2. Per estens., qualsiasi organo rigido a superficie più o meno estesa, che, immerso in un fluido in moto relativo rispetto ad esso, viene assoggettato, per la reazione del fluido sulla sua superficie, a una forza o a una coppia utile ai fini che si vogliono ottenere. In partic.: a. L’estremità larga e appiattita del remo su cui si esercita la reazione dell’acqua. b. La parte del timone, di forma più o meno rettangolare, che si trova dentro l’acqua (v. timone). c. Ciascuno degli elementi piani della ruota del mulino: Non corse mai sì tosto acqua per doccia A volger ruota di molin terragno, Quand’ella più verso le pale approccia (Dante); più genericam., ogni elemento analogo di ruote destinate a impieghi meccanici (per es. come organi propulsori di navi: ruota a pale). d. Ciascuna delle parti espanse della ruota di un aeromotore, per es. di un mulino a vento. e. Parte di un’elica aerea o navale, compresa tra il mozzo e un’estremità; e le parti analoghe di un ventilatore, e sim. f. Parte di un rotore per elicotteri, autogiri e simili, avente all’incirca la forma di un’ala di grande estensione. g. Elemento costitutivo del distributore e della girante di macchina a fluido rotativa, motrice o operatrice, sul quale si esplica l’azione del fluido o, viceversa, dal quale il fluido viene convenientemente guidato; di solito si hanno gruppi o «schiere» di più pale uguali, simmetricamente disposte attorno alla girante o al distributore (se il loro numero è elevato, si preferisce chiamarle palette). 3. In zoologia, la parte delle corna dei cervidi detta anche paletta (v. paletta1). 4. Nome (anche paletta) con cui sono talora indicati, nel linguaggio com., i rami appiattiti del fico d’India. 5. Pala d’altare (o assol. pala), tavola o tela rettangolare sulla quale è dipinta un’immagine sacra, spesso racchiusa dentro una caratteristica inquadratura architettonica; può anche essere costituita da una lastra di pietra o di marmo scolpita, o da una lastra di metallo, spesso prezioso, lavorata a sbalzo, a cesello, e sim.; è posta verticalmente sul piano dell’altare, nel mezzo, dietro il tabernacolo, e viene detta anche ancona. 6. Nella moda (anche gamba), la parte della cravatta da uomo che, dopo l’annodatura, si viene a trovare sul davanti, più larga dell’altra, detta codino: cravatta a p. stretta, o larga; c. a doppia pala. ◆ Dim. palétta (v. paletta1), palettina, e palettino m., palòtto m. (v.); accr. palóne m. (v. palone1).