pagliaio
pagliàio (region. pagliaro) s. m. [lat. palearium, der. di palea «paglia»]. – 1. a. Cumulo di paglia a forma di cono, generalmente situato in prossimità di case coloniche, eretto pressando e ammassando il materiale intorno a un palo di sostegno (detto stollo) infisso nel terreno, per conservare e proteggere dalla pioggia la paglia destinata al bestiame; dare fuoco al (o a un) p., anche in senso fig., bruciare cosa facilmente infiammabile (e con ulteriore traslato: diffondere quella notizia è stato come dar fuoco a un p.); sarebbe come cercare un ago in un p., a proposito di ricerca molto difficile, che richiede gran fatica, e il cui successo appare poco probabile; cane da p., in senso proprio e fig. (v. cane1, n. 2 a). b. Più genericam., mucchio di paglia di qualsiasi forma, o anche ambiente, locale rustico in cui si tiene della paglia. 2. ant. Cumulo di grano, di fieno o d’altro (donde la necessità di opportune specificazioni): andarono in su un’aia, dove era un grande p. di paglia (Sacchetti).