paesologia
(Paesologia) s. f. L'arte dell'incontrare e raccontare i paesi e i luoghi, percepiti come centri di vita associata immersi nel territorio e nella storia e interpretati fuori da ogni rigido schema disciplinare. ◆ Franco Arminio ha 43 anni e si definisce "paesologo". La paesologia, racconta, è una "scienza difettosa": consiste nell'andare nei posti piccoli, uno dopo l'altro, e guardare, ascoltare, scrivere. Detto così, sembra facile: invece è semplice, cioè il contrario di facile. Arminio fa gesti semplici: quando arriva nei paesi scende dalla macchina, entra nei bar, parla con le persone, interroga i sindaci, descrive le case e i negozi, trascrive le insegne dei negozi e le scritte sui muri; trascrive anche le facce che incontra e la forma delle piante, delle pozzanghere, il tempo che fa. Arminio, insomma, è uno scrittore [...]. (Domenico Scarpa, Stampa, 9 agosto 2003, TuttoLibri, p. 4) • Tra le motivazioni più suggestive, quella relativa a Franco Arminio, cui «si deve la paesologia, combinato disposto di arte dell'osservazione, riflessione disincantata, ostinata residenza e flânerie, passione e compassione umana e civile». Arminio, animatore del seguitissimo blog "Comunità provvisoria", è stato tra i protagonisti della protesta dell'estate scorsa contro la creazione di una discarica al Formicoso in Irpinia. (Giovanni Chianelli, Repubblica, 31 maggio 2009, Napoli, p. 9) • [tit.] Franco Arminio racconta la Paesologia e la strategia delle Aree Interne. (Pesaroggi.it, 3 dicembre 2016, Eventi) • Arminio è un paesologo. Più esattamente è l'inventore della paesologia, una disciplina nata per studiare i paesi, luoghi dove "se ne sono tutti andati, specie chi è rimasto". È una sorta di agiografia della geografia, sacralizzazione dell'umano: è l'uomo al centro del creato, o almeno di quanto è riuscito anche lui a creare. (Simone Di Biasio, Huffington Post.it, 15 marzo 2017, blog).
Composto dal s. m. paese con l'aggiunta del suffisso -(o)logia.