padreternismo
s. m. (iron.) Presunzione di onnipotenza. ◆ C’è un poster del film «Vacanze romane». Gregory Peck e Audrey Hepburn. «I nostri grandi amori. Oggi non ne esistono più, si è persa la favola. Telefonini, computer, sms. Mi trovi uno che scriva ancora lettere alla fidanzata, se ne è capace. Gli italiani sono sempre più cretini, malati di padreternismo, egoisti e primitivi. E sempre più tristi» [Alda Merini intervistata da Dario Cresto-Dina]. (Repubblica, 27 agosto 2006, p. 50, La Domenica di Repubblica) • In una barzelletta che circolava all’epoca, San Pietro in paradiso è di malumore e quando gliene chiedono il motivo risponde: «Oggi Quello lassù è insopportabile, si è messo in testa di essere Sergio Leone». Ingenuo e adolescenziale, il padreternismo leonino era di stampo precristiano ovvero non monoteista. (Tullio Kezich, Corriere della sera, 31 agosto 2007, p. 51, Spettacoli).
Derivato dal s. m. padreterno con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 1° aprile 1987, p. 3, Il congresso socialista (Giampaolo Pansa).