overdose
‹óuvëdous› s. ingl. [comp. di over «eccessivo» e dose «dose»] (pl. overdoses ‹óuvëdousi∫›), usato in ital. al femm. (anche con pron. ital. ‹overdò∫e〉). – Dose di un farmaco che risulta eccessiva in relazione alle possibilità di tolleranza dell’organismo umano: un’o. di tranquillanti; più spesso con riferimento ad assunzione di droga, che come tale induce una pericolosa condizione di intossicazione acuta: iniettarsi nel braccio una o. di eroina; un giovane tossicomane morto per un’overdose. Talora con uso estens. o fig., per lo più scherz.: un’o. di alcol, di cibo, di lavoro; tornando a casa abbrutito dal traffico, dalla frustrazione, dallo stress, avrei picchiato a sangue i miei figli per sedermi in poltrona e spararmi un’o. di calcio (Giuseppe Culicchia).