osteocondrite
s. f. [comp. di osteo- e condro-, col suff. medico -ite]. – In medicina, nome generico di varie affezioni scheletriche, frequenti spec. nell’infanzia e nell’adolescenza, caratterizzate da rammollimento del tessuto osseo, fenomeni regressivi, deficiente ossificazione del nucleo epifisario, frammentazione e addensamento di esso. Poiché in realtà manca in queste condizioni il carattere infiammatorio, mentre è evidente l’alterazione osteocartilaginea di tipo regressivo, le varie forme vengono indicate anche con la denominazione di osteocondrosi. Hanno invece carattere infiammatorio della cartilagine di coniugazione le seguenti affezioni: o. del lattante (o o. luetica), processo che colpisce i bambini nei primi 4 mesi di vita e rappresenta una delle manifestazioni della lue congenita; o. dissecante del ginocchio, affezione che colpisce soggetti fra i 15 e i 25 anni, caratterizzata dalla necrosi di un frammento osseo, localizzato in genere sulla faccia laterale del condilo mediale del femore; o. vertebrale infantile (o epifisite vertebrale), malattia che colpisce ragazzi o adolescenti deboli e magri spec. di sesso maschile, caratterizzata da lesioni degenerative della zona di crescita osteocondrale dei corpi vertebrali.