oste2
òste2 s. m. e f. [lat. hŏstis «nemico»], ant. – 1. Nemico contro cui si combatte, nemico in guerra. Più comunem., esercito nemico, o anche semplicem. esercito (in questo sign. è usato sia al masch. sia al femm.): per lo più quell’osti formidabili ch’il gran Turco suol ragunare di schiavi son formate (T. Tasso); ruppe e in fuga Mise l’o. feroce (Parini); terribil come Oste schierata in campo (Manzoni, che traduce il Cantico dei cantici, 6,3: terribilis ut castrorum acies ordinata); Avete a fronte l’o. d’un re moro (Pascoli). 2. a. Campo di combattimento; luogo in cui un esercito è accampato. b. Combattimento, guerra, soprattutto in locuz. quali andare, venire a o., muovere alla guerra, accamparsi; stare a o., essere schierato in campo, stare accampato per un assedio; fare o., combattere, guerreggiare: Sopra le navi già apparecchiate Cavalli e arme ciascun caricava Con ciò che a fare oste bisognava (Boccaccio); Stemmo a oste Quaranta dì, con Guido di Monforte, Per prendere Cesena e le castella (D’Annunzio).