osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati, caratterizzato da notevole durezza, una forte resistenza alla pressione, alla trazione e alla flessione, e da un certo grado di elasticità; per induzione o., v. induzione, n. 3 c. b. Delle ossa, relativo alle ossa: midollo o.; struttura, conformazione o.; sistema o., il complesso delle formazioni ossee dei vertebrati che adempiono a funzioni di sostegno, di protezione e di ricoprimento delle parti molli e di organi molto delicati e importanti (come, per es., l’encefalo), e che nel loro insieme costituiscono lo scheletro. c. Che è a carico di un osso: tubercolosi o.; lesione o.; frattura o.; callo o., lo stesso che callo di frattura (v. callo); ecc. 2. a. Formato di osso: scheletro o. (in contrapp. a cartilagineo); pesci o., quelli che hanno lo scheletro osseo, cioè gli osteitti. Meno com., di oggetti fatti di osso: manico osseo. b. Per estens., fatto di sostanza che ha consistenza simile a quella dell’osso. In botanica, cellula o., sinon. poco usato di sclereide.