oscuro [dal lat. obscurus]. - ■ agg. 1. a. [di luogo, che è privo o scarso di luce: un o. corridoio] ≈ buio, scuro. ↑ (poet.) atro, (fam.) nero, (lett.) plutonio, tenebroso, (lett.) tetro. ↔ chiaro, illuminato, luminoso. ‖ soleggiato. b. [di cielo, che è ingombro di nuvole: cielo o. e gonfio di pioggia] ≈ chiuso, coperto, nuvoloso, scuro. ↑ cupo, fosco, (fam.) nero, plumbeo. ↔ azzurro, chiaro, sereno. ↑ luminoso, splendente. 2. (fig.) a. [di testo, concetto e sim., che non è facile da comprendere: concetti o.; frasi o.] ≈ arcano, enigmatico, ermetico. ↑ incomprensibile, indecifrabile, inintelligibile. ↓ complicato, difficile. ‖ astruso, criptico. ↔ chiaro, comprensibile, intelligibile, lineare. ‖ facile, lineare, semplice. b. [di cosa, che suscita timori e sospetti perché poco conosciuto: in questa faccenda ci sono molti punti o.] ≈ inquietante, preoccupante. ↔ rasserenante, tranquillizzante. c. [di persona, che non gode di notorietà: un o. impiegatuccio] ≈ anonimo, ignoto, sconosciuto. ‖ insignificante, mediocre. ↔ celebre, conosciuto, famoso, illustre, insigne, noto, rinomato. d. [spec. dell'espressione del viso, che rivela uno stato d'animo molto negativo: la sua faccia si fece o.; era o. in volto] ≈ accigliato, corrucciato, cupo, fosco, scuro. ↓ malinconico, pensieroso, preoccupato, triste. ↔ allegro, ilare, lieto, sorridente. ↑ gioioso. ↓ disteso, sereno. ■ s. m., solo al sing. [condizione di ciò che è oscuro: l'o. della notte] ≈ e ↔ [→ OSCURITÀ (1)]. ● Espressioni (con uso fig.): essere all'oscuro (di qualcosa) → □; tenere all'oscuro (di qualcosa) → □. □ essere all'oscuro (di qualcosa) [non avere conoscenza di qualcosa: essere all'o. dei fatti] ≈ ignorare (ø). ↔ (lett.) avere contezza, conoscere (ø), essere al corrente (o a conoscenza), sapere (ø). □ tenere all'oscuro (di qualcosa) [nascondere qualcosa a qualcuno: non potete tenermi all'o. di tutto!] ↔ informare, mettere al corrente.