oscurita
oscurità s. f. [dal lat. obscurĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è oscuro, per mancanza o scarsezza di luce: l’o. della notte, della foresta, delle strade, d’una stanza. Con uso assol., buio, tenebra: abituare gli occhi a distinguere gli oggetti nell’o.; in partic., le tenebre della notte: fitta, profonda o.; scomparire nell’o.; fuggì approfittando dell’o.; Vedea per l’ampia o. scintille Balenar d’elmi e di cozzanti brandi (Foscolo). 2. fig. a. Mancanza di chiarezza, difficile intelligibilità: la troppa concisione genera spesso o.; o. di un testo; o. di concetti. b. Scarsa notorietà, mancanza di prestigio e di fama, sia di chi vive, per sua scelta, appartato o ignoto alla maggior parte della gente, sia di chi non ha doti che lo facciano emergere dalla mediocrità: vivere nell’o.; uscire dall’o.; ritornare nell’o.; preferì sempre la sua onorata o. a una vita brillante ma disonesta; umile origine sociale: o. di nascita, di natali.