oscillatore
oscillatóre s. m. [der. di oscillare]. – In fisica e nella tecnica, dispositivo atto a oscillare, cioè dispositivo nel quale, quando sia convenientemente eccitato, insorgono oscillazioni meccaniche (o. meccanico) ovvero si destano correnti elettriche oscillanti (o. elettrico). Nel caso di oscillatori meccanici si possono avere o. rettilinei, costituiti generalmente da una massa, appesa tramite una molla a elica a un punto fisso, che oscilla in su e in giù intorno alla posizione di quiete, se tirata o spinta verticalmente; o. curvilinei, cioè pendoli; o. rotativi, costituiti da un volano collegato con una molla a spirale (per es., i bilancieri degli orologi); o. persistenti, nei quali è mantenuto costante il regime oscillatorio, applicando per es. (come negli orologi) un meccanismo di scappamento – azionato da un motore e comandato dall’oscillatore stesso – a un bilanciere o a un pendolo, oppure ricorrendo a strumenti elettromagnetici, elettronici o piezoelettrici; o. acustici (o sonori), nei quali la frequenza è contenuta nei limiti di udibilità (20-20.000 Hz) e che quindi generano onde sonore nell’aria. Nel caso elettrico, l’oscillatore è un dispositivo che, utilizzando l’energia elettrica fornita da un generatore, può produrre una corrente oscillante con certe caratteristiche di forma, frequenza, ecc.; in partic., o. sinusoidali (o armonici), nei quali la corrente oscillante varia di intensità sinusoidalmente nel tempo; o. non sinusoidali o, usualmente, o. rilassati o a rilassamento, quelli il cui funzionamento è basato su fenomeni di rilassamento elettrico (per es., scariche di condensatori in circuiti resistivi); o. persistenti (o periodici), quelli in cui l’ampiezza della corrente si mantiene costante nel tempo; o. non persistenti (o pseudoperiodici o smorzati), quelli in cui ciò non avviene; o. campione, oscillatori particolarmente stabili e di frequenza nota; con riferimento alla frequenza della corrente oscillante, o. a bassissima frequenza, a bassa frequenza, ad alta frequenza, a microonde, ecc.; con riferimento alla potenza erogata, o. di grande potenza, media potenza (o semplicem. o. di potenza), piccola potenza, ecc.; a seconda delle modalità di funzionamento o circuitali, o. a costanti distribuite, o. a costanti concentrate, o. a transistore, o. a campo frenante, o. a resistenza negativa, o. a reazione, o. a battimenti, o. a campo magnetico (sinon. di magnetron), o. a diapason, o. a modulazione di velocità, o. a resistenza-capacità, o. modulati, o. piezoelettrici, ecc. O. atomico, o molecolare, costituito da un amplificatore maser mantenuto in oscillazione permanente mediante un processo di reazione, che riporta all’ingresso, con fase opportuna, una parte del segnale d’uscita. O. quantistico, sistema microscopico che costituisce l’analogo quantistico di un oscillatore armonico classico: è caratterizzato da uno spettro di valori discreti dell’energia distanziati tra loro di una quantità costante, pari al prodotto della frequenza dell’oscillatore per la costante di Planck h. Per o. autoeccitato, v. autoeccitato; per o. pilota, v. pilota, n. 4 e.