ortolano
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg. (nel sign. 2) e s. m. (nel sign. 1)]. – 1. s. m. (f. -a) Chi coltiva un orto; chi vende ortaggi: fare l’o.; la bottega dell’ortolano. Per un uso fig. dantesco della parola, v. in fondo alla voce orto1. 2. agg., pop. raro. Che cresce nell’orto, che si coltiva negli orti: fave ortolane. 3. s. m. Uccello passeriforme della famiglia emberizidi (Emberiza hortulana), di colore grigio fulvo-giallastro, col groppone bruno nel maschio, mentre la femmina è di colorazione più chiara e uniforme; è diffuso nei terreni aperti e collinosi dell’Europa centromeridionale. O. grigio, uccello affine al precedente (Emberiza caesia), che nidifica nell’Europa sud-orientale ed è accidentale e raro in Italia. Con partic. specificazioni, il nome è dato regionalmente anche ad altri uccelli: o. d’acqua o dei canneti, il migliarino di palude; o. di montagna o nivale, lo zigolo della neve; o. giallo, lo zigolo giallo; o. della Lapponia, lo zigolo della Lapponia.