orrettizio
orrettìzio (o obrettìzio) agg. [dal lat. tardo obrepticius, der. di obrepĕre «penetrare furtivamente»], raro. – Nel diritto canonico, detto di un atto scritto in cui si esponga il falso e si taccia fraudolentemente qualche circostanza necessaria, e anche del rescritto ottenuto con tale atto.