orlatrice
s. f. [der. di orlare]. – 1. Nell’industria tessile, macchina con cui si fanno gli orli su asciugamani, lenzuola, tovaglie, ecc.: è simile, come principio costruttivo, a una macchina per cucire, e può essere attrezzata per l’esecuzione di diversi punti (a sopraggitto, a zig-zag, a catenella, a punto croce, ecc.). 2. Macchina che serve per ripiegare a orlo il bordo di una lamiera o quello di due lamiere sovrapposte in modo da unirle assieme: è composta essenzialmente di coppie di rulli i quali afferrano la lamiera, la piegano, e comprimono fortemente la piegatura. 3. Macchina usata per chiudere i bossoli di cartone delle cartucce a pallini per fucili da caccia ad anima liscia: è costituita essenzialmente di un manicotto rotante che porta sul fondo una scanalatura contro la quale il bordo superiore del bossolo è progressivamente spinto da una leva, articolata sul pezzo che trattiene la cartuccia per il fondello; il bordo del cartone viene piegato in dentro, sopra il dischetto di cartoncino che copre il piombo.