ordinario /ordi'narjo/ [dal lat. ordinarius "conforme all'ordine; che fa parte dell'ordine"]. - ■ agg. 1. [che non esce dall'ordine, dalla norma] ≈ abituale, comune, consueto, di routine, di tutti i giorni, normale, qualsiasi, qualunque, routinario, routiniero, solito, (lett.) usato, (lett.) usitato, usuale. ↔ anomalo, anormale, atipico, diverso (dal solito), fuori del comune (o dell'ordinario), inconsueto, insolito, (lett.) insueto, inusitato, inusuale, nuovo, originale, particolare, peregrino, singolare, speciale, strano. ↑ eccezionale, inaudito, raro, sorprendente, straordinario, unico. 2. [di tariffa, biglietto, ecc.] ≈ intero, normale. ↔ ridotto. 3. (educ.) a. [di docente di scuola media definitivamente confermato nell'ufficio] ≈ di ruolo. ↔ avventizio, precario, straordinario. b. [di docente universitario di fascia più alta] ≈ di prima fascia. ‖ associato, incaricato, straordinario. 4. a. [di manufatti e oggetti d'uso, di qualità inferiore: stoffa o.; un arredamento o.] ≈ andante, banale, comune, corrente, dozzinale, grossolano, mediocre. ↑ scadente. ↔ chic, di pregio, eccellente, elegante, fine, pregiato, prezioso, raffinato, ricercato, scelto, speciale. b. [di persona, modi, atteggiamenti, ecc., privo di finezza] ≈ basso, dozzinale, grossolano, rozzo, triviale, volgare. ↔ distinto, elevato, fine, signorile. ■ s. m. 1. (solo al sing.) [ciò che si fa normalmente: uscire dall'o.] ≈ consueto, consuetudine, norma, normale, normalità. ↔ insolito, straordinario. ▲ Locuz. prep.: d'ordinario (o, non com., per l'ordinario) ≈ e ↔ [→ ORDINARIAMENTE]; fuori dell'ordinario [che è al di fuori della norma, dell'abitudine] ≈ anomalo, atipico, diverso (dal solito), fuori del comune, inconsueto, insolito, inusitato, inusuale, singolare. ↑ eccezionale, sorprendente, straordinario. 2. (educ., prof.) [professore universitario ordinario] ≈ (spreg.) barone, cattedratico. ‖ associato. ⇑ docente, professore (universitario). 3. (eccles.) [grado della gerarchia ecclesiastica] ≈ vescovo.