oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei caratteri con cui si presenta in un’epoca determinata, presso un popolo, o in singoli oratori: l’o. antica, moderna; l’o. greca, romana; l’o. di Demostene, di Cicerone; sviluppo, decadenza dell’oratoria. In relazione alle forme, al contenuto, ai fini che si propone: o. civile, o. sacra; o. forense, militare, politica, parlamentare, accademica. b. Con valore concr., il complesso degli oratori di un periodo storico, o l’insieme delle orazioni da essi pronunciate o scritte: la grandezza dell’o. attica. 2. Nell’estetica crociana, termine usato (spesso in contrapp. a poesia) per indicare un’espressione artistica che sia rivolta a un intento pratico, di qualunque genere esso sia.