oprire
v. tr. [lat. pop. *operire «aprire», alteraz. del lat. class. aperire, sotto l’influenza di cooperire «coprire» (che nel lat. parlato si era sostituito al semplice operire «coprire»), motivata dalla polarità delle due nozioni; oprire nella lingua poetica può essere d’influsso provenzale (cfr. provenz. ant. obrir)]. – Forma ant., poet., per aprire (tuttora in uso peraltro in alcuni dial. dell’Italia centr.): Perché tien’ verso me le man sì strette, Contra tua usanza? I’ prego che tu l’opra, E vedrai rïuscir cose leggiadre (Petrarca).