operatore della sicurezza
loc. s.le m. Vigilante, guardaspalle, addetto alla ricognizione del territorio e alla protezione di persone, attività imprenditoriali e strutture operative. ◆ Guai a chiamarli mercenari. «Noi siamo operatori della sicurezza», ha detto Salvatore Stefio, uno dei quattro rapiti a Baghdad, a Lorenzo Cremonesi del «Corriere della sera» nell’intervista pubblicata domenica. (Tirreno, 14 aprile 2004, p. 3, Primo piano) • «Siamo pochi e sempre di meno – racconta sconsolato un giovane operatore della sicurezza –, in questi anni sono stati tagliati i fondi destinati al personale. Adesso che sono morti due bambini forse qualcuno se n’è accorto: se non si potenziano i controlli, di tragedie ce ne saranno altre». (Paolo Berizzi, Repubblica, 15 maggio 2007, Milano, p. II) • Salvo Stefio, 38 anni, uno dei quattro operatori della sicurezza italiani che il 13 aprile del 2004 furono rapiti in Iraq, lascia il partito di [Gianfranco] Fini per aderire a La Destra di Francesco Storace e Nello Musumeci. (Stampa, 10 marzo 2008, p. 6, Interno).
Composto dal s. m. operatore, dalla prep. della e dal s. f. sicurezza, ricalcando l’espressione ingl. security operator.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 febbraio 1996, p. 30, Spettacoli (Gloria Pozzi).