onfalo
ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato usato talvolta, nel linguaggio letter., per indicare il punto centrale di uno scudo (come sinon. di umbone) o anche di una patera. Per estens., ant., la parte centrale, la più interna, di un luogo, di un paese, di un’entità geografica: o. del mare, in Omero, l’isola di Calipso; o. della Sicilia, localizzato a Enna; o. di Delfi o della terra, situato secondo la leggenda a Delfi, dove una grossa pietra indicava la tomba del serpente Pitone.