onesto /o'nɛsto/ [dal lat. honestus "onorato", der. di honos -oris "onore"]. - ■ agg. 1. a. [che agisce con lealtà, rettitudine e sim., astenendosi da azioni riprovevoli nei confronti del prossimo: è di animo o.] ≈ ammodo, corretto, dabbene, degno, giusto, integerrimo, integro, (lett.) intemerato, leale, perbene, probo, retto. ↔ disonesto, sleale. b. [che si comporta lealmente nelle relazioni economiche e commerciali: amministratore o.] ≈ incorrotto. ↑ incorruttibile. ↔ corrotto, disonesto, prezzolato, (pop.) venduto. c. [che, nel suo lavoro, si comporta con scrupolo e serietà: è un impiegato o.] ≈ coscienzioso, diligente, meticoloso, rigoroso, scrupoloso, serio, zelante. ↔ negligente, trascurato. d. [spesso preposto e con sign. limitativo, di persona o cosa dalle doti non eccelse: un o. film western; un o. studioso] ≈ dozzinale, mediocre, modesto, opaco, ordinario, passabile. ↔ eccellente, eccezionale, geniale, ottimo. 2. a. [che è conforme alla legge morale, alle leggi dell'onore e sim.: una vita o.] ≈ integerrimo, integro, irreprensibile, morigerato, onorato, pudico, sano, virtuoso. ↔ disonesto, immorale, impudico, licenzioso. b. [di spesa e sim., che si mantiene entro giusti limiti: guadagno o.] ≈ accettabile, adeguato, contenuto, equo, giusto, legittimo, proporzionato. ↔ disonesto, eccessivo, esorbitante, spropositato. c. [di giudizio e sim., che si mantiene sopra le parti: una critica o.] ≈ equilibrato, equo, imparziale, obiettivo, oggettivo, sereno, spassionato. ‖ bipartisan. ↔ di parte, disonesto, fazioso, partigiano, parziale. d. [di richiesta e sim., che può essere posta legittimamente: è una domanda o.] ≈ legittimo, lecito. ↑ ineccepibile. ↔ gratuito, illegittimo, importuno, ozioso. 3. [di donna la cui condotta, spec. nella sfera sessuale, si conforma a principi che, nelle società tradizionali, sono ritenuti moralmente corretti: una ragazza o.] ≈ casto, (non com.) costumato, illibato, innocente, onorato, per bene, pudico, puro. ↔ disonesto, disonorato, impudico, scostumato, svergognato. 4. [con valore neutro in funzione di predicato, ciò che è conforme alle regole dell'onestà: non è o. negare] ≈ corretto, serio. ↔ disonesto, scorretto. 5. (ant.) [che esprime dignitosa compostezza e modestia, soprattutto nell'atteggiamento: Tanto gentile e tanto o. pare La donna mia quand'ella altrui saluta (Dante)] ≈ decoroso, nobile, onorato. ■ s. m. 1. (f. -a) [spec. al plur., persona che si comporta onestamente] ≈ galantuomo, gentiluomo, onestuomo. ↔ canaglia, farabutto, filibustiere, furfante, imbroglione, lestofante, mascalzone. 2. (solo al sing.) (non com.) [disposizione d'animo e comportamento di chi è leale e corretto; di soggetto astratto, il fatto di essere leale: tenersi nei limiti dell'o.] ≈ e ↔ [→ ONESTÀ (1. a)]. [⍈ BUONO]