onagro
ònagro (o onàgro) s. m. [dal lat. onăger o onăgrus, gr. ὄναγρος, comp. di ὄνος «asino» e ἄγριος «selvatico»; secondo Ammiano Marcellino il nome fu attribuito poi alla macchina da guerra per allusione all’asino selvatico che con le zampe posteriori lancia sassi contro i cacciatori]. – 1. Sottospecie dell’asino selvatico (Equus hemionus onager), diffuso nelle regioni sud-occid. dell’Asia, alto poco più di un metro alla spalla, con mantello generalm. bruno rossiccio in estate, più chiaro in inverno; allevato e addomesticato fin dall’antichità, è ormai raro allo stato selvatico, e vive in piccoli gruppi nelle aree steppiche e desertiche. 2. Antica macchina da guerra del tipo della catapulta e del mangano, che serviva a lanciare sassi, spec. a traiettoria curva; usata fin dal tempo dei Romani, fu poi detta, nel medioevo, asinella, se di piccole proporzioni.