omologare [dal lat. mediev. homologare, adattam. del gr. homologéō, der. di homólogos "omologo"] (io omòlogo, tu omòloghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere valido, con apposito provvedimento, un oggetto ritenuto conforme a quanto previsto per legge: o. un brevetto] ≈ approvare, collaudare, convalidare, ratificare. ↔ annullare, inficiare, invalidare, respingere. b. [prendere atto di un fatto, un'azione e sim., come ufficialmente valido: o. una partita] ≈ convalidare, ratificare, riconoscere, sancire. ↔ annullare, invalidare. 2. (fig., soc.) [adeguare qualcosa ai modelli collettivi e di massa dominanti: la società dei consumi tende a o. i comportamenti] ≈ appiattire, conformare, (non com.) massificare, schiacciare, uniformare. ↔ differenziare, diversificare. ■ omologarsi v. intr. pron. [aderire a modelli dominanti, sempre con sign. limitativo] ≈ appiattirsi, conformarsi, (fam.) seguire l'onda, schiacciarsi, uniformarsi. ↔ differenziarsi, distinguersi, staccarsi.