occultare
v. tr. [dal lat. occultare, der. di occultus, part. pass. di occulĕre «nascondere», affine a celare «celare» e all’avv. clam «di nascosto»]. – 1. a. Nascondere, sottrarre alla vista: o. una merce, per farne incetta o per altri scopi; o. la refurtiva; in diritto penale, o. il cadavere, un atto pubblico, una scrittura privata; nel linguaggio milit., o. all’osservazione nemica gli apprestamenti bellici, i proprî movimenti. b. In astronomia, nascondere alla vista, riferito alla Luna nel suo passaggio davanti a una stella o a un pianeta. c. Nel rifl., nascondersi: gli uomini finiscono di perseguitare chiunque li fugge o si occulta con volontà vera di fuggirli o di occultarsi (Leopardi); la nave riuscì a occultarsi all’osservazione aerea con dense cortine di nebbia; con valore intr., in astronomia, rimanere coperto dalla Luna, detto delle stelle e dei pianeti nel fenomeno dell’occultazione. 2. In senso più astratto, fare in modo che qualcosa non si venga a conoscere: o. la colpa, il delitto; o. le proprie malefatte; cercò di o. il danno commesso; non le era più possibile o. la propria gravidanza; non rivelare: o. un fatto, una notizia. ◆ Part. pass. occultato, anche come agg. (non com.), con il sign. generico di nascosto, celato, mascherato: una grotta naturale occultata fra i cespugli (Pratolini).