occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si rese subito conto della situazione; mi bastò un’o. per giudicarlo; si fece intendere con un’o.; gettare, lanciare un’o.; don Rodrigo intanto dava dell’occhiate al solo che stava zitto (Manzoni). Spesso con agg. o locuz. che specificano il modo di guardare, il sentimento, lo stato d’animo espressi dallo sguardo: un’o. furtiva, un’o. di sfuggita, di straforo, di traverso; gli rivolse un’o. ansiosa, supplichevole, interrogativa, dolorosa; o. espressiva, benevola, amorosa, tenera, languida; lo tranquillizzò con un’o. rassicurante; gettò su lui un’o. sospettosa, scrutatrice; o. di rimprovero, di compassione, di disprezzo; o. di fuoco, ardente, che rivela passione o ira; o. assassina, che seduce irresistibilmente (oggi scherz. o iron.); dare un’o. dall’alto in basso, di sotto in su; tra due o più persone: capirsi, intendersi a occhiate; scambiarsi un’o., delle o.; scambiare un’o. d’intesa con qualcuno. Anche senza particolari specificazioni, quando il modo di guardare è evidente dal contesto: lo fulminò con un’o.; gli dava certe o.!; basta una sua o. per farli tremare. Per estens., lettura frettolosa, rapida scorsa intesa a cogliere gli elementi di maggior rilievo ai fini di una conoscenza sommaria, spec. nell’espressione dare un’o. (a qualcosa): dare un’o. al giornale, alla lezione, al conto, ai registri e sim. Con altro senso, dare un’o. ai bambini, alla casa, e sim., badarvi di tanto in tanto perché non succeda niente di spiacevole, per assicurarsi che tutto sia regolare. ◆ Dim. occhiatina, breve, rapida occhiata: diede un’occhiatina dalla finestra; pegg. occhiatàccia, occhiata torva, di dispetto, di rimprovero, di minaccia e sim.: lo fece tacere con un’occhiataccia.