occhiale
agg. e s. m. [der. di occhio]. – 1. agg. Attinente all’occhio; solo nelle locuzioni ant. vetro o. (da cui, per ellissi, l’uso sostantivato del sign. 2 e del plur. occhiali, trattato in questo Vocabolario come lemma a sé), canna o. (da cui il composto cannocchiale), e nell’espressione pop. tosc. denti o., i denti canini superiori, ritenuti connessi con gli occhi per l’esperienza empirica che il dolore causato da affezioni dei canini si irradia verso l’occhio corrispondente. 2. s. m. Termine con cui nel passato fu indicato ogni strumento ottico destinato a migliorare il potere visivo dell’occhio (e così chiamò Galilei lo strumento detto poi cannocchiale e telescopio); è ancora oggi usato, talvolta, per indicare gli occhiali o una singola lente, ma per lo più nella forma del dim. occhialetto (v.) o occhialino (v.). 3. Per estens., in zoologia: a. La palpebra trasparente degli ofidi e di alcune lucertole, che risulta dalla fusione della palpebra superiore con quella inferiore. b. Nome del primo «pugnale» del palco ramoso dei cervi, così detto perché più vicino agli occhi.