nutrimento
nutriménto (ant. nudriménto, nodriménto, notriménto) s. m. [dal lat. nutrimentum]. – 1. a. L’atto, il fatto di nutrire o di nutrirsi, di somministrare cioè ad altri o a sé gli alimenti necessarî: provvedere al proprio n., al n. dei figli, della famiglia, di una comunità. b. Più spesso, in senso concr., ogni sostanza, di origine animale o vegetale, o anche minerale, che fornisce all’organismo umano e animale, e alle piante, i principî alimentari indispensabili alla vita, allo sviluppo e al mantenimento delle diverse funzioni (sinon. quindi generico di cibo, alimento, ma usato solo al sing.): somministrare, dare, ricevere, togliere, rifiutare il n.; le piante traggono il n. dal terreno. c. Il fatto stesso di assorbire o di far assorbire, attraverso gli alimenti, tali principî, soprattutto con riferimento alla quantità e al potere nutritivo (con questa accezione, si usa di solito senza articolo): dare, ricevere nutrimento; n. sufficiente, insufficiente, scarso. 2. estens. e fig. a. Il fatto di alimentare, di fornire materia allo svilupparsi sia di fenomeni fisici, sia di sentimenti, e il mezzo stesso, la materia che dà alimento: dare, fornire n. alla fiamma; A guisa d’un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca (Petrarca); dare n. all’amicizia, all’amore, all’ira, al dolore, alla disperazione; da quelle adulazioni traeva n. la sua ambizione. b. Quanto contribuisce ad arricchire le facoltà spirituali e intellettuali, e l’effetto che ne deriva: letture che danno n. (o che sono di n.) alla mente, allo spirito; chiunque desidera trovar nella poesia, oltre che il diletto degli orecchi, nutrimento per l’intelletto (Carducci).