nuoro
s. m. Il compagno di vita di un figlio omosessuale, per i genitori di quest’ultimo. ◆ Nel 1996 [Rita De Santis] ha pubblicato un libro creando un neologismo per il titolo «Il nuoro» per indicare una figura familiare non ancora entrata di diritto nelle famiglie, ma sempre più frequente, che è quella del compagno maschile del figlio omosessuale. (Adige, 3 giugno 2003, p. 13, In Regione) • Rita De Santis, rappresentante dell’Agedo, […] ha lanciato la prima stilettata nei confronti della chiesa. «C’è una grave discriminazione – ha detto – eppure la diversità è una ricchezza. Tant’è che io ho inventato il neologismo “il nuoro” per presentare il compagno di mio figlio. Perché sono contenta di essere la madre di un omosessuale». (Felice Naddeo, Corriere del Mezzogiorno, 25 giugno 2005, p. 5, Salerno).
Mozione di genere del s. f. nuora che sviluppa una non ancora attestata forma m.