numerario2
numeràrio2 agg. e s. m. [dal fr. numéraire, der. del lat. numĕrus «numero»; cfr. anche il sign. ant. di numerare «pagare in contanti»]. – 1. agg. Propr., espresso in termini numerici, nelle locuz. (oggi non più in uso) valore n. della moneta (anche, ellitticamente, il numerario), il suo valore legale, stabilito in rapporto con il valore del peso d’oro corrispondente; e lire n., lire nel loro valore nominale. In partic., nel linguaggio bancario, riserva n., la scorta di moneta contante esistente in cassa in ogni tipo di azienda e spec. nelle aziende bancarie. 2. Come s. m., il n., le monete metalliche e cartacee aventi corso legale in uno stato: non si è potuto pagare per mancanza di numerario; in senso più ampio, ormai poco com., denaro liquido, contante: i depositi sono tutti ritirati e ognuno seppellisce il n. sotto un mattone (De Roberto); il piccolo contadino ... produceva per il proprio consumo e non aveva mai numerario (Gramsci).