novellare
v. intr. [der. di novella] (io novèllo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Raccontare novelle (o una novella): trascorrere la sera novellando accanto al fuoco; se la morte è una pestilenza, vogliamo scordarcene, novellando? (Bufalino); anche, scrivere, comporre novelle; spesso sostantivato: al n. usato tutti appresso la bella fontana a seder posti (Boccaccio); dare inizio al n.; il modo, la tecnica del n. (di uno scrittore). 2. a. estens. Narrare, raccontare fatti, avvenimenti, ecc.: Siede con le vicine Su la scala a filar la vecchierella,... E novellando vien del suo buon tempo (Leopardi); si tracanna un sorso, Si ascolta il nonno novellar di cose Lontane (M. Moretti). b. ant. Discorrere, chiacchierare (anche di cose futili): non fanno le nostre femine come le vostre, che ... si stanno oziose al fuoco a n. (Gelli). ◆ Part. pres. novellante, come s. m. e f., ant. e per lo più spreg., narratore o scrittore di novelle.