notificazione
notificazióne s. f. [dal lat. tardo notificatio -onis, der. di notificare: v. notificare]. – 1. a. In generale, l’atto con cui una pubblica autorità porta a conoscenza della cittadinanza o di singoli cittadini una situazione, una deliberazione, una dichiarazione di volontà, e il mezzo stesso con cui la comunicazione viene eseguita (affisso murale, lettera ufficiale, ecc.): una n. del sindaco, del prefetto, del ministero; affiggere, trasmettere per posta, far consegnare, ricevere una n.; n. di un provvedimento amministrativo. Anche, meno com., comunicazione formale, da parte di un cittadino all’autorità, di un determinato fatto: n. (al Comune) di cambiamento di residenza. In queste, e in altre accezioni, è più com. nell’uso odierno la forma notifica. b. In diritto processuale, modo con cui viene reso noto a un soggetto il contenuto di un atto, mediante consegna al destinatario, effettuata da un ufficiale giudiziario, di copia dell’atto stesso: n. giudiziale (per la comunicazione di atti processuali, su istanza di parte o su richiesta del pubblico ministero o del cancelliere), n. stragiudiziale (per comunicare una manifestazione di volontà, anche su richiesta di un privato cittadino); n. di citazione; n. di diffida; n. di un provvedimento di sfratto, ecc. c. In diritto internazionale, atto giuridico con il quale uno stato, o altro soggetto di diritto internazionale, porta ufficialmente a conoscenza di un altro stato, o soggetto, un fatto, una situazione, una dichiarazione di volontà: n. di denuncia di un trattato; n. dell’esistenza di un blocco marittimo. 2. Con accezioni più partic.: a. Nel linguaggio banc., comunicazione scritta con cui una banca informa il beneficiario di un credito documentario dell’accreditamento fatto a suo favore da altra banca. b. Nella legislazione protettiva delle opere d’arte, provvedimento ministeriale con cui cose, mobili e immobili, d’interesse artistico, storico e paesaggistico vengono assoggettate a speciali vincoli (divieto al proprietario di demolire immobili, di alienare o esportare opere o smembrare collezioni senza previa autorizzazione, ecc.), allo scopo di tutelarne l’integrità e la conservazione. 3. ant. Atto d’accusa o di denuncia presentato da un organo pubblico o da un privato cittadino all’autorità competente: scrivere in sur un libro nuovo ... tutte l’accuse, tamburazioni, n., denunzie o querele, le quali a’ loro magistrati ... palesemente o segretamente fatte fossero (Varchi).