notevole
notévole agg. [der. di notare2]. – 1. Degno di nota, che merita di essere notato: ci sono, o non ci sono state, novità n.; fare un resoconto degli avvenimenti più n. della settimana; città ricca di n. monumenti; l’opera non presenta difetti veramente n., ecc. (in queste, e nelle seguenti accezioni, è lo stesso, ma più com., che notabile). Più spesso, di cosa o persona che possieda in misura più che media particolari qualità (dimensioni, entità numerica, aspetto, importanza, valore, autorità, ecc.), espresse di volta in volta dal sostantivo: un campanile di n. altezza, un teatro di n. capienza; anche con l’agg. posposto, che sottolinea più efficacemente l’interesse o l’ammirazione da parte del soggetto che parla: un uomo di statura n., di peso n., di n. forza; un giovane di n. intelligenza o d’intelligenza n.; reperti di n. valore archeologico; acquistare, avere n. esperienza; subire un danno n.; avere n. possibilità finanziarie. Riferito, con uso assol. (e per lo più posposto), a cose o persone, esprime valutazione nettamente positiva: fu autore di opere n.; un poeta, un disegnatore, un violinista, un pugile veramente n.; un uomo, una donna n. (per meriti, doti, prestigio, ecc.). 2. In algebra elementare si dicono prodotti n. sia le formule che danno le potenze a esponente intero positivo di un binomio o di un polinomio, sia altre formule, di uso frequente, che permettono la scomposizione in fattori di particolari binomî. ◆ Avv. notevolménte, in misura notevole, in modo rilevante, cospicuo: una famiglia notevolmente agiata; il livello del fiume è notevolmente salito; l’ho trovato notevolmente cresciuto, dimagrito