normcore
(Normcore) s. m. Nella moda, corrente che si caratterizza per la destrutturazione delle forme, la sottrazione di enfasi e l’uso di colori tenui e neutri. ♦ Le attuali collezioni uomo viste in passerella sono l’opposto del Normcore - un approccio allo stile deliberatamente neutro. Da editrice di moda, mi sono sempre interrogata sul come capi dimessi possano onestamente essere definiti “moda”. Quella di un guardaroba neutro è una scelta ma non necessariamente una presa di posizione stilistica. (Suzy Menkes, Vogue.it, 26 gennaio 2015, Fashion) • Può la normalità fare tendenza? Tutto ha inizio nel 2013, negli spazi di un’agenzia di trend-marketing di New York, la K-HOLE. I ragazzi del team stanno lavorando alla definizione di un nuovo trend tra le generazioni di giovani, cercando di capire dove l’asticella dei nuovi modi di vivere (e dei mercati) si stia orientando. Parlano con la gente, studiano le loro abitudini, osservano i loro profili sociali (e social). Ne deducono che si sta creando a tutti gli effetti un nuovo fenomeno sociologico, che prontamente definiscono Normcore. Normal, duro e puro. Si tratta di un nuovo modello di vita basato sull’idea di mantenere un atteggiamento di sameness (ripetitivo e a rischio di monotonia, ma in grado di creare più facilmente connessioni e opportunità) piuttosto che focalizzarsi sulla differenziazione dagli altri. “La crisi del concetto di essere speciale è la crisi di ogni individuo che appartiene all’era di internet e della globalizzazione”, afferma Emily Segal di K-HOLE: sembrerebbe dunque preferibile essere un “normale duro e puro”, al posto di stare nella mischia dei tanti “qualcuno”. (Serena Vanzaghi, Memecult.it, 4 marzo 2016) • Il normcore, da non confondere con lo streetwear, desidera riportare l’abbigliamento alla sua originaria “normalità”, attraverso capi basici – mom jeans, sneakers, cappellini da pescatore, marsupi, calzini di spugna, felpe di acetato – capaci di burlarsi del sistema-moda. Come? Creando un’esplicita estetica del brutto, a tratti banale, a tratti sgradevole, sfacciatamente sgraziata. Nel bel mezzo di una crisi globale di creatività, l’unico modo per distinguersi è non distinguersi. (Marianna Tognini, D-Repubblica.it, 4 febbraio 2019, Moda).
Dall’ingl. degli Stati Uniti normcore (propriamente ‘stile fortemente (-core) normale’ (norm[al]).