nordestraneo
s. m. Chi è estraneo all’ambiente e alla cultura del Nord d’Italia. ◆ [Alessandra] Carini possiede qualità umane (per nulla cinica, come raccomandava [Ryszard] Kapuscinski) e professionali (il metodo, prima di tutto) che le permettono di smontare e rimontare l’architettura di un’economia ancora in preda allo spontaneismo dei tempi eroici. Critiche che pagina dopo pagina svelano la metamorfosi di una «nordestranea» sedotta da una diversità che poco a poco l’ha trasformata in una nordestina a tutti gli effetti. (M[ariano] Mau[geri], Sole 24 Ore, 17 luglio 2007, p. 13, Commenti e Inchieste).
Composto dal s.m. inv. Nord e dal s. m. e agg. estraneo.