non-notizia
(non notizia), s. f. Notizia priva di reali contenuti, che ha scarso valore, non dà informazioni. ◆ Per ora, il primo segreto di Sergio D’Antoni svelato a «Porta a Porta» è «una non notizia», come l’ha liquidata il popolare Lapo Pistelli. Lascia il sindacato, fonda una Fondazione, si riserva di decidere di trasformarla in partito quando avrà raccolto sufficienti «consensi e adesioni». (Foglio, 12 ottobre 2000, p. 1, Prima pagina) • Si chiamerà «L’Indipendente» il giornale diretto da [Giordano Bruno] Guerri, in edicola da domani al prezzo di un euro; la testata, anche nel carattere, riprende esattamente quella del giornale pubblicato nei primi anni Novanta e diretto da Riccardo Franco Levi. […] «L’Indipendente» avrà anche un sito internet. Lui, il neo direttore, il suo quotidiano lo racconta così: «Innovativo dal punto di vista grafico. Futurista ma elegantissimo. Privo totalmente di foto di politici, perché sono una non-notizia. Articoli molto brevi. Collaboratori vari e anche “umoristi”». (Mattino, 31 marzo 2004, p. 6, Interni) • Per pochi giorni, a volte per ore, agli onori della cronaca. Poi dimenticati da tutti, scartati come non-notizia. L’appello delle famiglie che hanno un loro caro in stato vegetativo trova cassa di risonanza nelle tante manifestazioni della Giornata nazionale dei Risvegli, giunta domani alla sua nona edizione ma celebrata da giorni attraverso spettacoli e convegni. (Lucia Bellaspiga, Avvenire, 6 ottobre 2007, p. 6, Primo piano).
Derivato dal s. f. notizia con l’aggiunta del prefisso non-.
Già attestato nella Repubblica dell’8 agosto 1990, p. 22, Sport, nella variante grafica non notizia.