nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti maschili compaiono in autunno e giungono a maturità alla fine dell’inverno, contemporaneamente a quelli femminili, prima della fogliazione: al momento dell’antesi gli amenti maschili sono penduli e di color giallo-oro, quelli femminili sono simili a gemme con stimmi purpurei; i frutti (nocciòle), riuniti in gruppi di 2-5, sono avvolti ciascuno da una brattea tubulosa, pubescente e sfrangiata. In Italia è comune in tutto il territorio come pianta spontanea nel sottobosco di latifoglie e aghifoglie, ed è anche coltivato per la produzione delle nocciole; nell’Italia settentr. si coltivano il n. di Dalmazia (lat. scient. Corylus maxima) e il n. di Turchia o di Costantinopoli (lat. scient. Corylus colurna), originarî della penisola balcanica. 2. Il legno del nocciòlo, di colore bianco roseo, usato per piccoli lavori di artigianato e torneria, cerchi da botte e bastoni: Colla su’ brava mazza di nocciolo (Giusti).