nobiltà (ant. nobilità, nobilitade) s. f. [dal lat. nobilĭtas -atis, der. di nobĭlis "nobile"]. - 1. a. [appartenenza alla classe dei nobili: n. di nascita; famiglia di antica n.] ≈ blasone, patriziato. b. (estens.) [i nobili nel loro complesso, come classe sociale: la n. italiana, inglese] ≈ aristocrazia, patriziato. ↔ plebe, (spreg.) popolino, popolo. 2. (estens.) a. [l'essere di modi, comportamenti e sim., che si convengono a chi è nobile: n. di maniere, di tratti] ≈ aristocraticità, aristocrazia, eleganza, finezza, raffinatezza, signorilità. ↓ decoro, dignità, distinzione. ↔ grossolanità, rozzezza, volgarità. b. [con riferimento a cosa, l'essere non comune, l'eccellere sulle altre dello stesso genere e sim.: n. di un popolo] ≈ eccellenza, prestigio, superiorità. ↔ inferiorità, oscurità. 3. (fig.) [il dimostrarsi generoso, elevato moralmente e sim.: n. d'animo, di sentimenti] ≈ elevatezza, generosità, magnanimità. ↓ apprezzabilità, encomiabilità, lodevolezza. ↔ grettezza, ignobiltà, indegnità, meschinità.