no /nɔ/ [lat. nōn] (radd. sint.). - ■ avv. 1. [parola olofrastica equivalente a una prop. negativa: "Sei stato alla posta?" "No, ci vado domani"] ≈ (fam.) assolutamente, niente affatto, (region.) nisba, (region.) none, per niente. ↔ certamente, certo, naturalmente, sì, (region.) sine. ● Espressioni: come no [equivalente a una prop. affermativa, per rafforzare quel che si dice: "Posso venire con voi?" "Come no!"] ≈ altroché, certamente, certo, eccome, naturalmente, senza dubbio, senz'altro; dire di no ≈ negare, rifiutare. ↔ accettare, assentire, dire di sì; fam., no davvero (o no di certo o no e poi no) [in risposta a una domanda, a una considerazione e sim., per rendere più netta la presa di posizione negativa: "Sei stato tu a sporcare il pavimento?" "No davvero!"; "Facciamo allora come ha stabilito Paolo" "No e poi no!"] ≈ (fam.) neanche per idea (o per sogno); se no (o sennò) [in modo diverso, in altro modo: se vuoi venire, vieni, se no fa' come ti pare] ≈ altrimenti, diversamente, in caso contrario. 2. [con tono interr., in fine di frase, quasi a chiedere conferma: ne sei convinto anche tu, no?] ≈ (settentr.) nevvero, (non) è vero, vero. 3. [con valore di contrapp., posposto agli elementi da negare ed equivalente all'avv. negativo non anteposto: sempre no, ma abbastanza spesso] ≈ non esattamente, non proprio. ■ s. m., invar. 1. [risposta negativa: decidersi per il no; opporre un no secco a tutte le richieste] ≈ diniego, dissenso, rifiuto. ‖ negazione. ↔ accettazione, assenso, consenso, sì. ‖ affermazione. 2. [spec. al plur., voto contrario: nel referendum i no sono stati numerosissimi] ↔ sì. 3. (fam.) [con funz. appositiva, costellato di eventi spiacevoli, passato male e sim.: una giornata, una serata no] ≈ brutto, negativo. ‖ sfavorevole, sfortunato, spiacevole. ↔ bello, positivo, (fam.) sì. ‖ favorevole, fortunato, piacevole.