Nigergate
s. m. inv. Scandalo legato a presunti contatti tra Niger e Iraq in merito alla fornitura di uranio per la fabbricazione di armi nucleari. ◆ E mentre cresce il numero dei soldati uccisi contemporaneamente all’insofferenza del popolo iracheno per l’«occupazione», la bufera del «Nigergate» è arrivata negli Usa sulla soglia di due uffici importanti, quelli del consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice e del direttore della Cia George Tenet. (Giornale di Brescia, 19 luglio 2003, p. 5, Estero) • [tit.] Nigergate, la Cia all’attacco di [George W.] Bush / Lo scandalo della disinformazione sugli arsenali di Saddam [Hussein] si allarga. Dick Cheney sott’accusa: «È lui l’autore dei falsi» / Gli 007 in rivolta: «Dossier manipolati senza consultarci» (Repubblica, 21 luglio 2003, p. 5, Lo scandalo Uranio) • I magistrati romani che indagano sul Nigergate, lo scandalo del falso dossier sull’acquisto di uranio da parte di Saddam Hussein, hanno inoltrato una richiesta di rogatoria a Parigi per poter raccogliere le dichiarazioni di Alain Chouet, ex dirigente della Dgse, il controspionaggio francese. (Manifesto, 28 febbraio 2006, p. 9, Mondo).
Dall’ingl. Nigergate, a sua volta composto dal toponimo Niger con l’aggiunta del confisso -gate (ricavato dal nome dello scandalo Watergate).