newquel
(new-quel), s. m. inv. Film che costituisce la ripresa e la continuazione di un’opera cinematografica di successo. ◆ C’è chi da un successo letterario e poi cinematografico come «Tre metri sopra il cielo» tira fuori il classico seguito, «Ho voglia di te», ora in libreria e a marzo nelle sale, e c’è chi da «Notte prima degli esami», vero caso dello scorso anno (prima film e poi libro e colonna sonora e diario e dvd e 15 milioni di euro d’incasso), se ne esce non con un sequel ma, come conia con un anglo-neologismo il regista e sceneggiatore Fausto Brizzi, con un «newquel». (Pedro Armocida, Giornale, 12 ottobre 2006, p. 35, Cultura & Spettacoli) • Nessuna prima in cartellone nel weekend, anche se è facile prevedere masse oceaniche di ragazzini (molti saranno «accompagnati») rovesciarsi ad assistere al «newquel» (neologismo per indicare un film che sta a metà fra un remake e un seguito) dei liceali in vista maturità di Brizzi & Co. (Filippo Mazzarella, Corriere della sera, 16 febbraio 2007, p. 20, Tempo libero) • Il regista descrive il suo nuovo lavoro con il neologismo «new-quel»: «È un esperimento cinematografico – spiega [Fausto] Brizzi – credo senza precedenti in cui abbiamo preso i protagonisti del precedente film, ambientato negli Ottanta e li abbiamo trasferiti nel 2006, seguendo l’esempio di Walt Disney che porta Topolino, Pippo e gli altri personaggi in periodi diversi». (Alessandra Galioto, Sicilia, 20 febbraio 2007, p. 33, Cultura & Società).
Pseudoanglicismo composto dall’agg. ingl. new (‘nuovo’) e dal s. ingl. (se)quel (‘seguito, continuazione’).