neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può essere emesso dal nucleo in molte reazioni atomiche (per es., bombardando nuclei di berillio con varie particelle) o nei processi di fissione nucleare, è instabile allo stato libero (decade infatti in un protone, un elettrone e un antineutrino con una vita media di circa 1000 secondi), ma può essere utilizzato per bombardare a sua volta altri nuclei atomici, dando luogo alle reazioni nucleari a catena che vengono utilizzate nei reattori nucleari, per la produzione di energia, e nelle armi nucleari; si parla di n. veloci quando tali reazioni sono innescate da neutroni di velocità prossima a quella con cui sono emessi, e di n. termici quando questi sono preliminarmente rallentati (o termalizzati). Bomba al n. (o bomba N), particolare bomba nucleare a fusione (v. nucleare, n. 3 b) in cui parte dell’energia emessa è prodotta da reazioni di fissione di nuclei pesanti indotte da neutroni veloci emessi nella reazione di fusione. Stella di neutroni, nelle correnti teorie astrofisiche, uno dei tre possibili stadî finali dell’evoluzione stellare, relativo alle stelle aventi massa compresa tra 1,4 e 3 masse solari, le quali, dopo aver esaurito l’energia prodotta dalle reazioni nucleari che le alimentano, e dopo aver subito il processo di esplosione che dà luogo al fenomeno delle supernovae, collassano sotto l’azione della loro gravità, che spinge gli elettroni all’interno dei nuclei convertendo i protoni in un gas di neutroni degeneri capace di fornire la pressione necessaria a porre fine alla compressione. Poiché tali stelle devono essere caratterizzate da una rapida rotazione e da un forte campo magnetico, le loro caratteristiche osservabili sono quelle tipiche delle pulsar, che sono correntemente identificate con esse. Le stelle di massa minore evolvono in nane bianche, mentre l’evoluzione di quelle di massa maggiore porterebbe alla formazione dei buchi neri.