neurosfera
s. f. Ammasso tondeggiante di cellule cerebrali che contiene cellule staminali da coltivare. ◆ Sette anni fa, la svolta. Angelo Vescovi, che da maggio scorso ha lasciato il Besta per il San Raffaele, individuò, lavorando insieme con il gruppo canadese di [Brent A.] Reynolds, cellule staminali in grado di diventare cellule nervose. Già a 14 giorni dalla fecondazione, ci sono 500-1000 cellule staminali che si possono isolare e coltivare. Ha spiegato [Stefano] Di Donato: «Diventano decine di migliaia, specie di “neurosfere” con cui effettuare il trapianto». E c’è di più: i ricercatori del Besta (tra cui [Eugenio] Parati, [Gaetano] Finocchiaro ed altri) hanno scoperto che ci sono cellule staminali del sangue in grado di diventare cellule nervose, e viceversa. (Antonella Cremonese, Corriere della sera, 1° settembre 2000, p. 13, Cronache) • Bisogna prendere un campione di cellule «sospettate» di essere staminali e attendere […] che si trasformino in una sfera di cellule (che i ricercatori chiamano «neurosfera») e così via. (Mattino, 17 agosto 2001, p. 9, Italia).
Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. f. sfera.
Già attestato nel Corriere della sera del 28 aprile 1997, p. 39, Scienza (Cesare Peccarisi).