neurorianimazione
s. f. Specialità medica che si occupa del recupero delle funzioni circolatorie, respiratorie e neurologiche; per estensione, il reparto clinico nel quale si esercita. ◆ Il piccolo, ricoverato nel reparto di neurorianimazione dell’ospedale Civico di Palermo, si è risvegliato dallo stato di «coma viglie» ed ha chiesto notizie del padre. (Antonio Ravidà, Stampa, 21 giugno 2001, p. 9, Interno) • «È incredibile questa resurrezione di [Umberto] Bossi», esulta [Roberto] Calderoli. […] Di sicuro continua, in maniera imprevedibile e spettacolare, una vicenda che dall’11 marzo si è sviluppata come una triste ma vivacissima epopea: l’attacco cardiaco, la neurorianimazione, il «tegn dur!», il coma farmacologico, la carezza della moglie, il risveglio, la lavagnetta per comunicare, l’elettro-stimolazione, (Mario Ajello, Messaggero, 20 luglio 2004, p. 3, Primo piano) • Il Pronto soccorso è appena stato ristrutturato. Altri 175 milioni di euro saranno destinati al Policlinico: il padiglione Monteggia, sede delle chirurgie, è stato abbattuto per costruire ex novo le sale operatorie e le camere di neurologia, neurorianimazione e neurochirurgie. (Simona Ravizza, Corriere della sera, 4 agosto 2007, p. 2, Primo piano).
Composto dal confisso neuro- aggiunto al s. f. rianimazione.
Già attestato nella Repubblica del 25 ottobre 1990, p. 20, Cronaca (Caterina Pasolini).