• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

neotelevisivo

Neologismi (2008)
  • Condividi

neotelevisivo


(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza per l’euro «di [Romano] Prodi», che impedisce le svalutazioni competitive; i giornalisti per l’80 per cento di sinistra; i giornali che nessuna massaia legge; un senso comune che si riflette in espressioni neotelevisive come «i nostri ragazzi» per dire le forze dell’ordine o le vittime di Nassiriya; (Edmondo Berselli, Repubblica, 24 febbraio 2004, p. 7, Politica e Televisione) • «Quote rosa» o gallinaio? Aspra battaglia politica o trash neotelevisivo? Il vivace scambio di opinioni (e di mozioni parlamentari) che ha impegnato tre autorevolissime donne diessine – Anna Serafini, Anna Finocchiaro e Livia Turco – pare un remake dell’epica rissa fra Aida Yespica, Antonella Elia e Patrizia Pellegrino sulla spiaggia dell’«Isola dei famosi». (Fabrizio Rondolino, Stampa, 1° dicembre 2006, p. 13, Interno) • L’esperienza spettacolarizzata della interiorità si trasforma spesso in esibizione di intimità insignificanti perché senza esperienza. I formati di partecipazione alla generale sinergia e promiscuità dei rapporti possono quindi dare nausea e persino allergia. Che dopo il sublime, il disgusto dell’indecenza psichica nel regime della banalità neo-televisiva diventi la nostra nuova emozione estetica? (Paolo Fabbri, Repubblica, 18 maggio 2007, p. 54, Diario).

Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. televisivo.

Già attestato nella Repubblica del 12 luglio 1988, p. 25, Spettacoli (Alberto Farassino), nella variante grafica neo-televisivo.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali