neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo nazionale e popolare e un programma politico che auspicava la federazione dei principi italiani sotto la guida del pontefice. Il termine è stato esteso talora a indicare tendenze del sec. 20° che, in varia forma, hanno riproposto, in Italia e altrove, la presenza attiva della Chiesa nella vita politica dello stato.