neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie storiche. Più particolarmente, si raccolgono sotto questa denominazione varî gruppi letterarî italiani che nel decennio 1955-65, riuniti attorno ad alcune testate d’avanguardia («Officina», «Il Verri», «Marcatré», «Malebolge», ecc.) o sotto particolari autodefinizioni (I Novissimi, Gruppo 63, ecc.), teorizzano un radicale rinnovamento dell’espressione letteraria sul piano del linguaggio, dello stile e delle forme, contro ogni mercificazione dell’arte operata dalle imposizioni e dalle mistificazioni del sistema capitalistico e dell’ideologia borghese, e contro ogni concessione troppo esplicita alle forme tradizionali della comunicazione letteraria e ai condizionamenti dell’impegno sociopolitico. ◆ Sono talora usati anche i der. neoavanguardista s. m. e f. (pl. m. -i), chi fa parte di un movimento di neoavanguardia, e l’agg. neoavanguardìstico (pl. m. -ci), relativo a una neoavanguardia.