Turismo DOP (turismo DOP) locuz. s. le m. Forma di turismo enogastronomico centrata sulle esperienze legate ai prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica (DOP e IGP), che nasce nei territori riconosciuti per l’eccellenza delle loro produzioni e si sviluppa grazie all’impegno dei Consorzi di tutela e delle imprese appartenenti alle filiere certificate, rappresentando inoltre un modello di sviluppo sostenibile basato sull’agricoltura multifunzionale. ◆ [tit.] Il ministro Garavaglia e la via del Turismo Dop [testo] «Turismo Dop – ha sottolineato Cesare Mazzetti, presidente Fondazione Qualívita – mira ad aggregare la rete di soggetti che si sono già distinti nelle attività di incoming per promuovere su tutto il territorio le loro esperienze». (Milena Arnaldi, Stampa, 19 giugno 2022, p. 44, Imperia-Sanremo) • [tit.] Italia del Turismo Dop: nasce la rete delle esperienze enogastronomiche di qualità. [testo] Cesare Mazzetti – Presidente Fondazione Qualivita: «È a partire dall’evoluzione del nostro Paese in questo settore che nasce la proposta di un’iniziativa come Turismo Dop, che mira ad aggregare la rete di soggetti che si sono già distinti nelle attività di incoming per promuovere su tutto il territorio le loro esperienze e far crescere in Italia il settore del turismo enogastronomico di qualità. Unire attraverso un progetto comune e condiviso per consolidare le esperienze culturali dedicate al turismo enogastronomico dei Consorzi di Tutela è l’impegno della Fondazione Qualivita». (Tiziano Agazzi, CorriereQuotidiano.it, 19 giugno 2022, Eccellenze Made in Italy) • [tit.] Turismo Dop per un turismo enogastronomico di qualità [sommario] Cibo e cultura sono elementi centrali della nostra identità. Non solo, il settore agricolo e vitivinicolo sono una realtà economica capace di generare turismo di qualità. Per tutti questi motivi l’Italia scommette su “Turismo Dop”. (Famelici.it, 15 luglio 2022, Carpet) • Le attività di Turismo DOP diventano così concrete opportunità di multidimensionalità e differenziazione del reddito anche per le filiere meno strutturate. Caseifici Aperti, iniziativa promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP, rappresenta una delle esperienze di riferimento del Turismo DOP, capace di coinvolgere varie realtà locali, valorizzare gli attori della filiera e rilanciare il territorio attraverso una serie di contenuti e proposte di turismo esperienziale di grande appeal. (FoodAffairs.it, 14 aprile 2023) • Con la riforma delle regole Ue su Dop e Igp potrebbe decollare anche il turismo a denominazione d'origine. Tra le novità della bozza di regolamento che nei giorni scorsi è stata approvata dalla Commissione Agricoltura dell'Europarlamento è prevista anche una definizione delle competenze in materia turistica dei consorzi di tutela. Si tratta dell'attribuzione di un ruolo istituzionale nella promozione del "turismo Dop" ovvero la ricettività turistica legata ai prodotti a Indicazione geografica. «Noi abbiamo sempre sostenuto – spiega il direttore della Fondazione Qualivita, Mauro Rosati – l'introduzione nel nuovo regolamento delle funzioni di coordinamento dei Consorzi di tutela. I prodotti Dop e Igp sono sempre più al centro dell'offerta turistica come dimostrano esperienze come Caseifici Aperti del Parmigiano reggiano Dop, Aria di Festa del Prosciutto di San Daniele Dop o l'emergente esperienza del Cioccolato di Modica cresciuta proprio a partire dal riconoscimento del marchio Igp. Siamo convinti che il turismo Dop possa rivelarsi anche per le piccole filiere a indicazione geografica un vero volano di sviluppo». (G.d.O., Sole24Ore, 29 aprile 2023, p. 19) • Nel Turismo Dop sono infatti già coinvolte le principali filiere e Consorzi di tutela: Vino (Cantine Aperte, Gran Fondo Gallo Nero, Tempio del Brunello eccetera), Olio (Frantoi Aperti, Oliveti Aperti eccetera), Formaggi (Caseifici Aperti, Made in Malga, eccetera), Prodotti a base di carne (Aria di Festa, Finestre Aperte eccetera), Aceti balsamici (Acetaie Aperte), Spirits (Distellerie Aperte, Grapperie Aperte eccetera). L’Osservatorio Qualivita, solo nel 2022, ha contato oltre 230 eventi organizzati dai Consorzi di tutela fra degustazioni, visite outdoor, festival e iniziative che hanno risposto alla richiesta dei cittadini di esperienze autentiche nei territori del cibo e del vino. (Maurizio Carucci, Avvenire.it, 22 novembre 2023) • La crescita del turismo enogastronomico in Italia ha registrato, in questi ultimi anni, valori molto positivi anche per le visite ai luoghi di produzione. In questo panorama, Parma rappresenta la prima provincia italiana per impatto economico dei prodotti Dop e Igp (Fonte: Rapporto Ismea – Qualivita 2023), dando spazio al turismo Dop sul territorio. (Repubblica.it, 7 febbraio 2024, Parma) • Un alfiere del made in Italy agroalimentare, l'aceto balsamico di Modena Igp, apre la stagione dei progetti di promozione, degustazioni e showcooking, con una attenzione particolare al turismo Dop, nelle più importanti fiere di settore dove si ritaglia un ruolo da protagonista. (Ansa.it, 23 febbraio 2024, Terra&Gusto) • Il percorso formativo porta alla formazione di una figura professionale altamente qualificata, capace di coniugare la cultura del Made in Italy agroalimentare di qualità con competenze specifiche nei settori dell'ospitalità e del turismo. Nell’ambito del percorso, il contributo di Qualivita riguarderà in particolare i prodotti Dop Igp e il Turismo Dop, avvalendosi della collaborazione dei principali Consorzi di Tutela italiani, tra cui quelli di Mozzarella di Bufala Campana Dop Aceto Balsamico di Modena Igp olio Riviera Ligure Dop Burrata di Andria Igp, Prosciutto di Parma Dop. (Sole24Ore.com, 12 marzo 2025, Video / Food).
Locuz. composta dal s. m. turismo e dalla sigla DOP (‘Denominazione di Origine Protetta’).